«Senti un po’, Cranly», disse. «Mi hai chiesto cosa farei e cosa non farei. Ti dirò cosa farò e cosa non farò. Non servirò ciò in cui non credo più, si chiami casa, patria o chiesa: e cercherò di esprimere me stesso in qualche modo di vita o di arte il più liberamente e il più compiutamente possibile, usando a mia difesa le sole armi che mi concedo di usare: il silenzio, l’esilio e l’astuzia».
James Joyce, Ritratto dell’artista da giovane
Joyce scelse l’esilio dall’Irlanda. Io scelgo l’esilio dal mondo. Il mondo intero è la mia Irlanda, bigotta, schiava, paralizzata, morta. Che i morti si accoppino con i morti.